Regione augustea: III Isis et Serapis / IV Templum Pacis
Rione: I Monti / XV
Esquilino
Circoscrizione: I
Dove
si trova l'Esquilino
Breve nota: il colle
Esquilino è formato dalle alture del Cispio (posto a nord) e del colle
Oppio (posto a sud). Secondo la tradizione, il colle venne integrato
nella città verso la metà del VI secolo a.C. dal re Servio Tullio,
andando così a formare una delle quattro regioni in cui venne suddiviso
il territorio urbano. A partire dalla sua annessione, il colle si avviò a
diventare uno dei più popolosi di Roma, privo di monumenti e edifici
pubblici, ma con alcuni templi dedicati principalmente a culti popolari ai
quali si aggiunsero altri templi di divinità orientali durante l'età
imperiale.
Nella parte orientale del colle invece (Campus Esquilinus), rimasta al di
fuori delle mura repubblicane e attraversata da acquedotti e da due
grandi strade che si diramavano uscendo dalla Porta Esquilina, si
estendeva la grande necropoli di Roma il cui uso era iniziato tra l'IX e
il VIII secolo a.C. Progressivamente abbandonata (soprattutto dalle
famiglie nobili e agiate) a partire dagli inizi del II secolo a.C., la
necropoli iniziò ad essere abitato da poveri e i morti sepolti in fosse
comuni (come quelle ritrovate tra le vie Carlo Alberto e Napoleone III).
Fino alla vasta opera di risanamento intrapresa e condotta a termine da
Mecenate
intorno al 35 a.C. La grande villa di Mecenate (Horti Maecenatis) dette
l'avvio alla creazione di una fascia di ville e giardini che andrà a
saldarsi con le analoghe serie di ville e giardini del Quirinale e del
Pincio. La costruzione delle Mura Aureliane, nella seconda metà del III
secolo, andò a bloccare la costruzione di ville e a partire dal 1870
tutte le ville furono distrutte per avviare l'urbanizzazione intensiva
dell'Esquilino.
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Complesso di S.
Pudenziana
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Obelisco di
Piazza dell'Esquilino
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Colonna di
piazza Santa Maria Maggiore
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Ara di Mercurio
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Arco di
Gallieno
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Horti di
Mecenate
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Auditorium di
Mecenate
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Trofei di Mario
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Tempio di
Minerva Medica
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Ipogeo degli
Aureli
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Sepolcreto di
via Statilia
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