Situato tra viale Manzoni e via Luzzatti, è presente un complesso funerario databi-
le al III secolo d.C.; si tratta di un ipogeo, rinvenuto nel 1919, composto principal-
mente da un ambiente superiore e da due stanze sotterranee. Attraverso la porta
antica si entra in un vestibolo e per mezzo di una scala si accede all'ipogeo.
Il settore superiore è costituito da una sala con fosse per inumazione nel pavi-
mento. Le pareti sono affrescate con scene tratte dal Vecchio Testamento e con fi-
gure di filosofi.
La parte sotterranea è formata da due camere scavate nel tufo; nella prima, situata
a sinistra della scala d'accesso, è visibile un pavimento a mosaico con i nomi delle
persone che furono sepolti nell'ipogeo. Le pareti sono affrescate con le figure dei
dodici apostoli, con scene di banchetto simbolico e di trionfo, con rappresentazioni
di città, ecc. Il soffitto, diviso in riquadri, è decorato con figure di uomini togati e
animali mitologici, mentre nel pannello centrale è raffigurato il Buon Pastore.
Nella seconda stanza la decorazione delle pareti è costituita da riquadri contenenti
figure isolate che recano tra le mani un'asta e un rotolo. Nel tondo della volta si
può notare la figura di un vecchio in atto di compiere esorcismi nei confronti di
una donna, probabilmente un'iniziata.
Per visitare l'ipogeo situato precisamente in via Luzzatti 2, si deve effettuare una
richiesta presso la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra contattabile al se-
guente numero di telefono: 064465610