Regione augustea: I Porta Capena / XII Piscina Publica / XIII Aventinus Rione: XII Ripa / XIX Celio Circoscrizione: I Breve nota: l'Aventino è il più meridionale e isolato dei colli romani; alto fino a 46 metri, era contornato da pendici ripide e impervie, so- prattutto dalla parte del Tevere. Sul versante sud-orientale, tramite una sella, gli si affianca un'"appendice" detta Piccolo Aventino dove si trovano le chiese di San Saba e Santa Balbina). La distinzione dette ori- gine in età augustea a due regioni separate: la XII (Piscina Publica) corrispondente al Piccolo Aventino, e la XIII (Aventinus) corrisponden- te al colle. La tradizione vuole che il colle sia stato popolato per la pri- ma volta dal re Anco Marcio che vi avrebbe trasferito gli abitanti di al- cune città da lui conquistate e distrutte. Venne incluso nelle Mura Serviane in base alla legge Icilia del 456 a.C., venne dichiarato pro- prietà pubblica e diviso in favore delle famiglie plebee e diventando un importante centro per il commercio a causa della sua vicinanza con il porto. Durante tutta l'età repubblicana, il colle continuò ad essere abitato principalmente da plebei, lo dimostrano la costruzioni di tem- pli come quello di Cerere Libero e Libera (sede degli Edili della plebe) e quello di Minerva. A partire dall'inizio dell'età imperiale, dopo che la popolazione originaria s'era lentamente trasferita nella pianura sot- tostante e nell'area di Trastevere, il colle si trasformò in quartiere ari- stocratico; fu per questa trasformazione in zona aristocratica che il colle venne devastato dai Goti di Alarico nel sacco del 410 e da allora venne praticamente abbandonato. |
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