La chiesa di Santa Balbina, situata nei pressi delle terme di Caracalla, è stata costruita utilizzando come base un edificio preesistente, formato da una sala absidata con tre finestre, e sulle cui pareti sono presenti due serie di nicchie rettango- lari e semicircolari divise tramite pilastri. Tale aula è stata datata intorno alla seconda metà del IV secolo è presenta un doppio tipo di muratura, in opera listata la parte bassa e in laterizio la parte superiore; la luce doveva provenire da due serie di finestre (12 in tutto) situate nella parte alta delle pa- reti. Sulla facciata doveva esserci un portico sorretto da co- lonne che in seguito sono state sostituite da pilastri. Si suppone che la struttura dovesse far parte della domus Cilonis, la villa donata da Settimio Severo al console L. F. Cilone; tale ipotesi è confermata dalla pianta della Forma Urbis e da un'iscrizione su un tubo di piombo. Sempre alla stessa struttura dovrebbero appartenere alcuni resti in reticolato e laterizio visibili nel convento della chiesa. |