Nell'area di piazza del Tempio di Diana vennero costruite le Terme Deciane per ordi-
ne dell'imperatore Decio (249-251) in una zona occupata da abitazioni; le terme ven-
nero successivamente restaurate da Costante e Costanzo.
La pianta, in parte conosciuta grazie a un disegno del Palladio, è stata recentemente
ridisegnata collocando le terme sotto il Casale Torlonia e sotto piazza del Tempio di
Diana.
Attualmente si conservano solo parte delle fondazioni poste al di sotto della piazza
del Tempio di Diana e alcuni tratti di muratura inglobati dal Casale Torlonia.
A circa 10 metri è stato rinvenuto un grosso muro di fondazione delle terme in opera
cementizia, che taglia uno dei vani di una casa preesistente. Quest'ultima, venuta alla
luce intorno agli anni Venti, durante i lavori per una fognatura, è composta da cinque
ambienti conservati in tutta la loro altezza, comprese le volte a crociera.
Altri ambienti, posti accanto, furono inglobati dalle fondazioni delle terme Deciane.
Le pareti del primo ambiente sono finemente affrescate con decorazioni lineari a ri-
quadri su fondo bianco, all'interno dei quali sono raffigurati paesaggi, nature morte e
maschere teatrali, databili, da confronti stilistici, ai primi anni del II secolo d.C.
Gli altri ambienti presentano una decorazione lineare ma più semplificata, con mazzi
di fiori, uccelli e gazzelle all'interno dei riquadri bianchi e un motivo concentrico di
cerchi e ottagoni che trasforma le volte a crociera dei soffitti in una specie di cupola
ottagonale.
Nell'ultimo ambiente, ancora parzialmente interrato, è visibile, in un sottarco, una
decorazione a larghe fasce di colore violaceo con cavalli marini, stambecchi e fiori,
probabilmente realizzata durante una delle ristrutturazioni della casa (epoca severia-
na) prima della costruzione delle Terme Deciane.
Sono stati rinvenuti anche i resti di una domus tardo-repubblicana, inglobata dall'im-
pianto imperiale: un muro in tufelli, una colonna in travertino, un pavimento in scaglie
di marmo colorato. Tale struttura inizialmente si estendeva verso nord ed era collegata
con altri ambienti situati attualmente il Casale Torlonia e anch'essi utilizzati come fon-
dazione delle Terme Deciane rimasti però quasi completamente inesplorati (attualmente
non sono visibili essendo all'interno di una proprietà privata).