Posizionato alle spalle del Sacello di Giuturna e a sinistra dell'ingresso per l'atrio di Santa Maria Antiqua, si trova un edificio di culto cristiano detto Oratorio dei Quaranta Martiri per la pittura che andava ad ornare l'abside: ricordava il martirio dei quaranta soldati cristiani di Sebaste, in Armenia, durante la persecuzione di Diocleziano, i quali vennero condannati a morire congelati nelle fredde acque di uno stagno.