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Situata sotto la Domus Flavia, l'Aula Isiaca è semplicemente una sala, solo parzialmente conservata pertinente a una casa signorile d'età repubblicana. Il nome Isiaca deriverebbe dai numerosi motivi decorativi riferibili al culto di Iside, come la ghirlanda di rose nella re- ticella, il fiore di loto, il serpente dal corpo schiacciato, ecc...; tali dipinti sarebbero stati datati all'età di Caligola, ma studi recenti hanno portato la datazione all'età augustea. Si accede alla sala (B) tramite una scaletta (A). L'aula Isiaca è un ampio vano rettangolare con il lato corto absidato aggiun- to in seguito (C). Le pitture che erano presenti sono state di- staccate e attualmente sono poste in un ambiente della Do- mus Augustana. La parete lunga dell'Aula, chiusa in basso da uno zoccolo e in alto da una cornice, presenta al centro un'edicola fiancheggiata da pannelli. I paesaggi, le scene del- l'edicola centrale e il pannello sulla sinistra sono difficilmen- te leggibili. Il quadro sulla destra è meglio conservato (docu- mentato anche da alcuni disegni del XVIII secolo), qui si pos- sono vedere figure che partecipano a riti sacrificali presso un altare sul quale un'aquila versa un liquido da un vaso rituale. La sommità della parete è decorata da un fregio con fiori di loto, urei e altri oggetti sacri. Nella parete corta di fondo, molto rovinata, è rappresentata una scena del ciclo troiano. La volta è decorata con un nastro rosso che si intreccia con una larga fascia blu con fiori di loto e foglie di rosa che com- pletano la cornice decorativa. L'abside è decorato da pannelli più piccoli rispetto agli altri presenti, con scene nilotiche (ip- popotami, pigmei) mentre sui quadri più grandi è raffigurato un paesaggio sacro, chiuso da sottili colonne. |