TEMPIO DEL DIVO CLAUDIO

Le sostruzioni del tempio del Divo Claudio viste dalla via Claudia

Le sostruzioni del tempio del Divo Claudio viste dalla via Claudia

Resti del tempio del Divo Claudio viste dalla via del Parco del Celio

Le sostruzioni del tempio del Divo Claudio viste dalla via Claudia

  Situati sul lato occidentale del colle Celio, sono presenti i
  resti del tempio del Divo Claudio, costruito in onore del-
  l'imperatore divinizzato dalla moglie Agrippina dopo la
  morte avvenuta nel 54 d.C.
  Il tempio, non ancora completato, rimase gravemente
  danneggiato dall'incendio del 64 d.C. e Nerone in seguito
  lo fece inserire come gigantesco ninfeo all'interno del
  complesso della Domus Aurea ma in seguito Vespasiano
  lo fece ripristinare alla sua funzione di tempio e a com-
  pletarlo.
  Del tempio non č rimasto nulla ma ne conosciamo la for-
  ma grazie alla Forma Urbis, la monumentale pianta di
  Roma (scala 1:246) realizzata sotto Settimio Severo tra il
  203 e il 211 d.C.: era situato al centro di una grande ter-
  razza rettangolare (metri 180 x 200 circa), probabilmente
  circondata da un portico e con giardini al suo interno; ta-
  le terrazza era stata realizzata in parte con un terrapieno
  trattenuto da muraglioni perimetrale di cui rimangono
  molti resti sui lati orientale e occidentale; quello sul lato
  orientale, lungo l'attuale via Claudia, si presenta in ope-
  ra laterizia a grandi nicchie, alternativamente semicirco-
  lari e rettangolari che avevano al loro interno fontane 
  alimentate da condutture dell'acquedotto Neroniano;
  i muraglioni presenti sul lato occidentale formavano la
  fronte del complesso al cui centro era sistemata una sca-
  linata monumentale d'accesso, di cui rimane, presso la
  chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, un tratto con due ordini
  di otto arcate, in blocchi bugnati in travertino. Alle arca-
  te, inquadrate da lesene con capitelli dorici e sormonta-
  te da un grande architrave, fanno capo nei due piani
  ambienti con pareti in laterizio, coperti a volta e collega-
  ti tra loro e appoggiati a un muri dietro al quale sono 
  due corridoi paralleli.
  Degli altri due lati non rimane ormai pių nulla salvo un
  rudere sul lato settentrionale (dal lato del Colosseo),
  probabilmente riguardante una struttura a ripiani di un
  accesso secondario.

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