Il gruppo di edifici antichi situati sotto la chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, rappresenta l'esempio più importante dei primitivi luoghi del culto cristiano di Roma. Gli ambienti attualmente visitabili facevano parte di una grande domus a più piani della fine del III secolo d.C., rica- vata dall'unione di due precedenti case; uno degli edifici era un'insula datata al 111 secolo d.C. - la cui facciata princi- pale è oggi inserita nella parete perimetrale sinistra della chiesa - formata anticamente da un portico con botteghe al livello stradale e appartamenti ai piani superiori. Le prime tre tabernae da ovest erano formate da un ambien- te principale che si affacciava sul portico e avevano un re- trobottega che dava su un cortile interno. La scala per i pia- ni superiori (scomparsa) era situata probabilmente vero la terza taberna. Vi erano due file di finestre, raggruppate sui due lati dello spazio della scala, che facevano giungere la luce agli ambienti del primo e del secondo piano. Alla destra della facciata dell'insula, è presente una secon- da facciata con tre porte, appartenente a un'altra casa che era rivolta sulla via del Tempio di Claudio. Di questo edificio dovevano essere le strutture situate sot- to la parte nord-occidentale della chiesa: un ambiente ter- male al piano terra e vani di abitazione ai piani superiori. Nel momento in cui le due case vengono unite, il cortile interno della seconda casa diventa il centro della nuova do- mus, venendo trasformato in un ninfeo con fontane e affreschi nel quale viene costruita la scala monumentale per i piani su- periori. Nella seconda metà del IV secolo, probabilmente sotto il re- gno di Giuliano l'Apostata (361-363), il complesso cambia funzione: a causa del martirio e seppellimento nella casa de- gli ultimi proprietari cristiani - secondo la tradizione i SS. Giovanni e Paolo - l'edificio diventa un luogo di culto mar- tiriale. In questo periodo la casa subisce gli ultimi lavori im- portanti; viene anche costruito un piccolo vano (confessio) con pareti affrescate, situato su un pianerottolo ricavato nel- la parte finale della scala del ninfeo. Una finestrella, posta sul muro di fondo dell'ambiente e col- legato con una specie di pozzo, consentiva ai fedeli di affac- ciarsi su un punto del sottoscala dove erano sepolti i santi. All'inizio del V secolo viene costruita la basilica superiore a tre navate, e gli ambienti del piano terra della casa vengono riempiti di macerie e attraversati da massicci muri di fonda- zione Il 17 gennaio 2002 la casa è stata riaperta al pubblico dopo moltissimi anni di chiusura, splendidamente restaurata dal- la Soprintendenza Archeologica di Stato ed è stato aperto un nuovo ingresso all'esterno della chiesa lungo il Clivo di Scauro in sostituzione del vecchio ingresso posto nella chiesa. Per le visite (solo su prenotazione) si può telefonare al seguen- te numero 06.7216601 oppure scrivere un'e-mail al seguente in- dirizzo spazioservizio@libero.it; ricordo comunque che la casa situata sotto la chiesa dei SS. Giovanni e Paolo è di proprietà del Ministero degli Interni. |