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Il Clivo di Scauro (Clius Scauri) č l'unica strada antica ricono-
scibile ancora per la maggior parte del suo tracciato.
Partendo dall'arco di Dolabella primo tratto della strada ave-
va una direzione di poco diversa rispetto all'attuale via di S.
Paolo della Croce.
All'altezza della piazza dei SS. Giovanni e Paolo, il clivo cor-
re in piano per un piccolo tratto. Sul lato meridionale di tale
piazza vi era una grande costruzione in laterizio databile agli
inizi del III secolo d.C. di cui perņ rimane solamente una par-
te del piano terreno formato da una fila di botteghe situate
dietro un porticato.
Scendendo lungo il clivo e superati gli archi di sostegno che
scavalcano la strada, sulla sinistra sono visibili i resti di una
grande aula absidata a pianta basilicale databile intorno al
IV - V secolo d.C. che secondo alcuni studiosi dovrebbe trat-
tarsi della biblioteca fondata dal papa Agapito (535 - 536).
Alla fine del clivo, oltre l'abside di quest'aula, si possono ve-
dere tre cappelle annesse alla chiesa di S. Gregorio, una delle
quali (dedicata a Santa Barbara) č stata costruita sui resti di
un'insula romana (secolo II - III d.C.) di cui ancora si puņ rico-
noscere la facciata insieme con gli ingressi di due tabernae,
sormontate da una fila di mensole in travertino che dovevano
sostenere un balcone.
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