LE CATACOMBE

Con il termine di catacombe, sono indicati gli antichi cimiteri sotterranei cristiani ed ebraici. L'espressione "ad catacumbas" (presso le cavitą), dava il nome alla zona situata tra il II ed il III miglio della via Appia, per la precisione tra la basilica di San Sebastiano ed il circo di Massenzio; tale area era caratterizzata da un avvallamento del suolo, dovuto all'estrazione della pozzolana. In queste grotte, nel III secolo d.C., venne realizzato il cimitero sotterraneo di San Sebastiano, in seguito conosciuto gią nel IV secolo proprio con il nome di Catacumbas. Con la scoperta di altri sotterranei a partire dal Medioevo, la denominazione data al cimitero di San Sebastiano venne assegnata a tutti i cimiteri sotterranei, cristiani ed ebraici.
Tutte le catacombe
sono situate sempre al di fuori delle mura urbane, ai margini delle vie principali, posizione dovuta a una norma contenuta nella legislazione romana arcaica (le XII Tavole), dove veniva stabilito che all'interno della cittą non venisse sepolto o bruciato alcun cadavere, soprattutto per motivi igienici. 
La tomba doveva essere rispettata in quanto ritenuta "luogo sacro" a prescindere dalla religione cui apparteneva il defunto, ed eventuali violazioni del sepolcro erano da ritenersi, di conseguenza, dei sacrilegi. Un'altra norma del diritto romano prescriveva che chiunque aveva diritto a una sepoltura, indipendentemente dalla sua condizione
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  • Catacombe di San Sebastiano
  • Catacombe di Priscilla
  • Catacombe di San Callisto
  • Catacombe di Domitilla
  • Catacombe di San Pancrazio
  • Catacombe di San Lorenzo
  • Catacombe di Sant'Agnese