AREA DI S. OMOBONO

La chiesa di Sant'Omobono

L'area archeologica

L'area archeologica

Lastra di marmo posta all'ingresso dell'area archeologica

  Situata all'angolo tra via del Teatro di Marcello e il Vico 
  Iugario, č visibile un'area di scavi che prende il nome di Area
  Sacra di San Omobono dal nome della chiesa che vi č sopra.
  Durante gli scavi sono stati rimessi in luce i resti del santuario
  di Fortuna e Mater Matuta fondato da Servio Tullio. L'attuale
  stato di conservazione dei resti insieme con i lavori di scavo,
  rendono difficile comprendere la struttura del complesso; 
  sono tuttavia riconoscibili alcune parti: nella parte mediana, la
  pavimentazione di etā imperiale in travertino dell'area aperta,
  al centro della quale sono presenti tracce di un doppio arco di
  recenti interpretate come i resti della Porta Triumphalis (dalla
  quale passavano tutti i cortei trionfali); all'angolo fra le due 
  strade moderne, sono visibili gli avanzi della cella di uno dei
  due templi, quello della Fortuna (al di sopra dell'altro tempio
  č stata costruita la chiesa di Sant'Omobono) nella collocazione
  occupata a partire da una ricostruzione dell'inizio del V secolo
  a.C.; la cella č posta su un unico podio con portichetto interme-
  dio di cui rimangono due pezzi di colonne in travertino di cui
  una posta entro il muro della chiesa. Sono presenti i resti dei
  due altari che erano posti davanti ai templi e tra i quali sono 
  stati rinvenuti i frammenti della base circolare di un donario
  avente un'iscrizione che ricorda la dedica da parte del console
  Marco Fulvio Flacco dopo la conquista e la distruzione della 
  cittā etrusca di Volsinii (l'attuale Orvieto) avvenuta nel 264 a.C.
  Per le visite all'area archeologica di Sant'Omobono si deve tele-
  fonare al numero 0667103819 per richiedere il permesso.

VERSIONE SOLO TESTO

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