Posizionato di fronte a un portichetto medievale, si tratta di un grande emiciclo in
laterizio che fin dall'epoca della scoperta è stato riconosciuto come il Sacello di
Bacco. L'aspetto della struttura è stato conosciuto grazie a una moneta datata al-
l'epoca di Antonino Pio: partendo dalla moneta si è scoperto che l'emiciclo circon-
dava un tempietto rotondo dove era posizionata una statua.
Il riconoscimento del Sacello di Bacco è stato dovuto ad un frammento di archi-
trave curvilineo (situato oggi nell'Antiquarium Forense) posto in ricordo del
restauro compiuto da Antonino Pio; su questo frammento si può notare, oltre al
rilievo di menade danzante, una parte di iscrizione da ricollegare certamente al
Sacello di Bacco. Un calco di questo frammento lo si può vedere poco oltre l'emi-
ciclo, all'altezza delle piante d'alloro.