Situato nei pressi del Tabularium, si tratta di un portichetto a forma di angolo ottuso scan-
dito da colonne in stile corinzio. La presenza di una iscrizione presente sull'architrave ha
permesso l'identificazione del monumento, nel quale erano conservate le statue degli Dei
Consentes, ovvero gli dei consiglieri, 12 divinitŕ del pantheon romano (si trattava di 6 dči
maschi e 6 dee femmine, per la precisione: Marte, Mercurio, Giove, Nettuno, Vulcano e
Apollo per gli dči maschi, Giunone, Minerva, Vesta, Cerere e Diana per le dee femmine);
da questo la derivazione moderna del nome: Portico degli Dei Consenti (immag. 1, immag. 2).
Le colonne sono in marmo cipollino e sui capitelli sono presenti in rilievo raffigurazioni di
trofei; la realizzazione dovrebbe risalire alla fine del I sec. d.C. circa.
L'iscrizione sull'architrave ricorda i lavori di restauro compiuti nel 367 d.C. ad opera del
prefetto della cittŕ Pretestato. Si pensa che risalgano allo stesso periodo del restauro le sei
stanze in laterizio posizionate dietro al colonnato dove forse venivano esposte le dodici
statue (probabilmente a gruppi di due).