Si tratta della base della statua che Massenzio (il cui nome venne cancellato dopo la vittoria di Costantino) dedicò a Marte, divinità venerata a Roma fin dai tempi di Romolo (nome da- to da Massenzio al proprio figlio che poi morì prematuramente e per il quale venne costruito il Tempio di Romolo), di cui Marte era padre. I resti della base della statua si trova- no sulla sinistra guardando la Curia.