Situato tra il Tempio dei Castori e l'Horrea Agrippiana, questo edificio (detto anche
Tempio di Augusto) in origine aveva una copertura a volta mentre le pareti erano
coperte di marmo e avevano grandi nicchie (immagine 1, immagine 2, immagine 3).
Questo edificio molto probabilmente faceva parte dell'Athenaeum, una struttura
fatta costruire da Adriano e destinata agli studi (questo starebbe a spiegare l'esisten-
za delle nicchie che in questo caso potevano essere usate per la conservazione dei
libri).
La denominazione Athenaeum potrebbe riferirsi a un luogo sacro dedicato a Miner-
va (appunto la dea protettrice dello studio) che già doveva esistere nella zona;
potrebbe trattarsi dello stesso luogo (dedicato sempre a Minerva) dove, a partire da
Domiziano, venivano affissi gli elenchi con i nomi dei soldati congedati con onore e
che secondo gli antichi doveva trovarsi vicino al Tempio di Augusto e nei pressi
della Basilica Giulia, proprio in questa zona.