Le Terme di Tito vennero costruite al di sopra della Domus Aurea dopo che questa venne sepolta a seguito della dam- natio memoriae di Nerone e con tutta probabilità dovevano essere visibili ancora alla metà del Cinquecento. E' stato Andrea Palladio a realizzare un eccellente schema delle terme; secondo Palladio la struttura sarebbe stata rea- lizzata da Vespasiano, inoltre mette in risalto il dislivello di 17,5 metri rispetto al Colosseo che è stato colmato da una grande scalea. La pianta delle terme di Tito sarà quella caratteristica delle grandi terme di Roma: le terme si sviluppavano su un asse centrale attorno al quale si sviluppavano gli ambienti ed esposto a nord a causa del suo allineamento con edifici vici- ni preesistenti. Le rovine delle terme erano come detto ancora visibili nel Cinquecento, ma negli anni Trenta sparirono completamente quando venne sistemato il Parco del Colle Oppio. Grazie agli scavi, iniziati nel 1986 dal Comune di Roma e ba- sandosi sulla pianta realizzata da Palladio sono stati acquisi- ti nuovi dati: si è ipotizzato che le terme sfruttassero il decli- vio della collina articolandosi su vari livelli; le murature rin- venute presentano notevoli rifacimenti, ma si possono di- stinguere almeno due fasi cronologiche, basandosi sul diver- so utilizzo dei materiali edilizi e dal differente orientamento degli ambienti mentre le strutture murarie rinvenute seguo- no la disposizione di strutture precedenti. |