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Poche decine di centimetri sotto il pavimento della chiesa so-
no stati rinvenuti i resti di due domus della fine del II secolo
a.C. sovrapposti ai una casa più antica datata tra la fine del
IV e gli inizi del III secolo a.C.
Al disopra di queste case più antiche, venne successivamen-
te costruito un altro edificio i cui scarsi resti non consentono
una sicura identificazione e in epoca imperiale un'altra gran-
de domus orientata nel senso dell'attuale chiesa. Quest'ulti-
ma costruzione, realizzata in età adrianea, aveva un ampio
giardino-cortile con al centro una fontana, sul quale si apriva
una grande sala (di circa 160 metri quadrati) affiancata da
altri ambienti minori. A quest'aula principale venne aggiun-
to, nel III secolo d.C., un altro vasto ambiente munito di
un'abside.
È probabile che, prima della costruzione della chiesa per or-
dine di papa Sisto III (432-440), la grande casa sia stata uti-
lizzata come domus ecclesiae, centro liturgico di tipo pri-
vato per le riunioni della comunità cristiana della zona.
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