TEMPIO DI GIUNONE MONETA

Edificato secondo la tradizione nel 343 a.C. da Camillo dopo la vittoria sugli Aurunci 
nel luogo dove era già presente una più antica area di culto (collegata al recinto sacro 
delle oche protagoniste, secondo Plutarco, del famoso salvataggio del  Campidoglio 
dall'assedio dei Galli), il tempio di Giunone Moneta sorgeva approssimativamente 
dove è oggi la chiesa dell'Aracoeli; sembra che i resti (muri in blocchi di tufo e strut-
ture in opera cementizia) presenti nel giardino a lato della via di San Pietro in carcere 
e del Palazzo Senatorio siano da attribuire proprio al tempio.
L'appellativo di Moneta (dal verbo moneo, ammonisco) sembra derivi da un avverti-
mento rivolto ai romani dalla dea Giunone durante la guerra contro Taranto (272 a.C.).
Nei pressi del tempio venne costruita la Zecca (III secolo a.C.) e dall'espressione uti-
lizzata per indicarla (ad monetam, presso il tempio di Giunone Moneta) è rimasto al 
denaro il nome di moneta.
 

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